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Plastic: la carta di credito universale di ultima generazione

L’idea di creare un’unica carta di credito in grado di assemblare tutte le altre (carte di credito, bancomat, carte fedeltà) è venuta a Ryan Marquis, startupper seriale americano, suscitando fin da subito l’entusiasmo generale dei consumatori, grazie ad un video virale esplicativo diffuso nel 2014.

Una soluzione che permetterebbe di avere un portafoglio più leggero, semplificare la vita di chi utilizza con grande frequenza le carte di credito, garantendo al contempo un ottimo sistema di sicurezza per proteggere i propri conti bancari. “Al supermercato ho capito che il passaggio dalla carta fisica ai pagamenti digitali avrebbe richiesto molto più tempo di quanto pensavano gli esperti del settore, allora ho provato a inventarmi qualcosa” ha spiegato all’Huffington Post. La carta di ultima generazione, chiamata Plastic sarebbe dovuta entrare in commercio già a fine Aprile, ma in realtà sarà disponibile solo a settembre/ ottobre 2016, deludendo i tantissimi utenti che l’avevano già preordinata.“Mi rifiuto di offrirvi un prodotto che non funziona ancora alla perfezione” ha spiegato sul blog di Plastc, Marquis.

Come funziona plastic?

Grazie ad una applicazione che comunica bluetooth i dati di pagamento è possibile aggiungere o eliminare le carte che si possono inserire ( fino ad un massimo di 20). Con un meccanismo touch sulla carta, è possibile scorrere tra quelle disponibili, scegliere quella più adatta alla propria transazione, inserire il pin ed effettuare poi il pagamento con un POS tradizionale. La carta si comporrebbe, quindi, di un display touch, una banda magnetica tipica delle carte di credito normali, e una batteria che dà a Plastc l’autonomia di un mese. In caso di smarrimento la carta lampeggerà avvisando chi l’ha ritrovata di restituirla. La carta visualizzerà poi il nome, la foto e la firma con il proprio numero di carta come forma di identificazione. Il costo  di vendita dovrebbe aggirarsi intorno ai 155 dollari.

Ad eccezione dell’avvento di PayPal, Google Wallet e Apple Pay, il pagamento per l’acquisto di oggetti e servizi non è stata ancora completamente digitalizzato. Plastic offre, quindi, sostanzialmente un cambiamento graduale verso questa  inevitabile digitalizzazione e potenzialmente potrà facilitare la transizione verso una più ampia era digitale. Tuttavia non è ancora chiaro quanto grande sarà l’impatto che Plastic avrà, considerando il fatto che i consumatori avranno il tempo di utilizzare servizi come Google Wallet e quelli sopracitati. Insomma non resta che attendere.

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