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Bancomat e carte di credito: le nuove regole stabilite dalla UE

Erano attese da molto tempo e finalmente sono arrivate. Parliamo delle nuove regole stabilite dall’Unione Europea che impongono, ora, un tetto alle commissioni di interscambio (ossia quelle eventualmente corrisposte alla banca che ha emesso la carta di pagamento, ogni volta che una carta di credito o di debito viene utilizzata per un pagamento presso un esercizio commerciale che gravano sui commercianti). Commissioni talmente poco vantaggiose che, fino ad ora, hanno fanno sì che venisse privilegiato il pagamento in contanti, piuttosto che quello con le carte.

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Un vero paradosso, pensando a quanto ormai il pagamento con le carte sia la modalità più utilizzata dalla maggior parte dei consumatori. Con il nuovo regolamento UE, quindi, le commissioni di interscambio per le carte di debito non possono superare lo 0,2% del valore della transazione, per le carte di credito lo 0,3%. A partire dal 10 giugno 2016 quindi, i commercianti non potranno più rifiutarsi di utilizzare un determinato tipo di carta perché soggetta a commissioni troppo alte.

Pagare con bancomat e carte di credito non è, infatti, una cosa che entusiasma i commercianti. E a svelarne i motivi è stato, qualche tempo fa, uno studio condotto dal sito SOS Tariffe. L’indagine ha infatti sottolineato che attivare un Pos non è un’operazione poco onerosa: all’esercente italiano costa mediamente più di 2 mila euro e frutta solo il 2% dei ricavi. Il Pos tradizionale (collegato ad una rete fissa) implica una spesa che si aggira intorno agli 82 euro per il terminale e ai 25 euro per il canone mensile. Mentre il Pos mobile (gestibile con smartphone o tablet) grava per 75,77 euro e quasi 10 euro di canone mensile. A tutto questo devono poi aggiungersi i costi connessi alle commissioni di interscambio alle banche che dovrebbero (finalmente) pesare di meno.

Carte di credito e bancomat: maggiore libertà di pagamento

A cambiare sono anche le regole che riguardano la libertà nel tipo di pagamento, dato che molte carte in Italua includono più canali di pagamento ad esempio: PagoBancomat e Maestro. Grazie alle nuove regole, i consumatori possono selezionare il canale che preferiscono e in base al miglior rapporto costo/efficacia del pagamento. A sua volta il commerciante potrà dotarsi di un canale preferito, pur lasciando al consumatore la possibilità sulla preferenza. Il sistema attualmente in vigore è infatti opaco: in caso di marchi diversi, le banche fatturano ai dettaglianti una commissione unica per le operazioni, anche se la commissione pagata era diversa per ciascun marchio. Ora, a meno che a chiederlo esplicitamente non sia il dettagliante, le banche dovranno precisare la commissione legata a ciascuna operazione.

Molti consumatori utilizzano le carte di pagamento ogni giorno quando acquistano nei negozi o fanno shopping online. Per anni, le tariffe applicate dalle banche per i pagamenti con carta sono stati in gran parte tenute all’oscuro. Il nuovo regolamento europeo, ha reso i pagamenti con carte più trasparenti. Questo significa una riduzione dei costi a beneficio di milioni di consumatori e rivenditori europei” ha dichiarato il Commissario Responsabile per la concorrenza Margrethe Vestager.

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