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Le carte business: vantaggi e svantaggi delle carte di credito aziendali

Le carte di credito aziendali o carte business rappresentano degli strumenti fondamentali utilizzati da chi gestisce o amministra un’impresa, per effettuare e monitorare i più svariati pagamenti: dai fornitori al pagamento delle utenze, sino alle spese più veloci, che spesso non vengono tracciate. Inoltre la società o azienda può esaminare online le spese che sono state fatte anche durante il mese, con un controllo a distanza ma comunque puntuale e quasi in tempo reale. Sono alcuni vantaggi delle carte di credito aziendali, un mercato in crescita tra le imprese italiane, tanto da aver visto lo scorso anno un boom (secondo dati Visa) del 62% rispetto al 2014.

carte di credito aziendali

È quindi molto importante saper individuare delle carte di credito aziendali capaci di offrire le soluzioni più vantaggiose in base alle proprie esigenze, garantendo anche un certo risparmio nei costi di gestione (canone di utilizzo e costi delle singole operazioni con carta di credito). Esistono, infatti, diversi tipi di offerte di carte di credito aziendali e a seconda delle loro caratteristiche si rivolgono agli artigiani, ai professionisti o alle medie, piccole o grandi aziende.

Vantaggi

Sono molteplici i vantaggi delle carte di credito aziendali:

  • Addebito posticipato a uno o due mesi senza interessi aggiuntivi o commissioni;
  • Monitoraggio dei costi legati a trasferte e altre spese effettuate dai dipendenti (per le quali non è richiesto l’anticipo di contante);
  • Possibilità di pagamenti rateali e assicurazioni gratuite;
  • Grande affidabilità, grazie al miglioramento delle procedure di sicurezza. Le banche fra l’altro spesso propongono offerte personalizzate a seconda del target al quale è riservata la carta.

Svantaggi

  • Rischio di dover fare i conti con dipendenti disonesti e con eventuali frodi da parte di questi ultimi. Per  l’azienda, in caso di dipendenti disonesti, il rischio è quello di sostenere più spese di quelle realmente dovute, salvo intraprendere eventualmente azioni di risarcimento. Ma se l’azienda ha natura pubblica la situazione diventa chiaramente più grave e subentra il reato di peculato.
  • Sul fronte dei costi occorre valutare se l’adozione di una carta business sia realmente vantaggiosa. Ad esempio, nel caso delle carte di credito aziendali revolving il Taeg (Tasso annuo effettivo globale) può essere parecchio elevato.

Come scegliere la carta di credito più adatta?

Esistono principalmente due tipi di soluzione ‘base’:

  • La carta non nominativa per la societàintestata al dipendente, e che prevede l’addebito delle somme sul suo conto, mentre le spese e il canone sono a carico dell’azienda che potrebbe averla concessa anche sotto forma di benefit;
  • carta intestata alla società, con possibilità di uso da parte di soggetti o dipendenti diversi, e addebito delle somme sul conto dell’azienda. Il contratto e le eventuali condizioni vengono comunque pattuiti tra la società e la banca o società emittente.

La tipologia di carta di pagamento più adatta ad un’azienda è indubbiamente la tradizionale carta di credito a saldo. Le carte prepagate, infatti, non sono indicate perché, dovendo effettuare numerose transazioni, i costi di ricarica sarebbero troppo alti  e di conseguenza si annullerebbe la convenienza di questo prodotto.

Le carte revolving, invece, sono poco indicate per la loro natura di ibrido tra una carta di pagamento e un finanziamento: la possibilità di rateizzare l’addebito di quanto speso, infatti, comporta il pagamento di interessi anche elevati.

Naturalmente il mercato offre una vastissima gamma di carte di credito a saldo, che possono essere selezionate a seconda delle varie necessità, valutando in particolare:

  • l’ammontare del canone;
  • i costi di commissione;
  • l’imposta di bollo;
  • il costo per l’invio dell’estratto conto.

Per risparmiare su questi costi, si può optare per le carte di credito delle banche online che eliminano molti dei costi di gestione ed arrivano ad offrire carte di credito a zero spese, o quasi.

Carta di credito con addebito rateale

Nel caso in cui la carta di credito consenta l’addebito rateale, è opportuno valutare con attenzione anche il TAEG che verrà applicato alle rate. Sempre più spesso, infatti, le banche offrono premi fedeltà collegati alla carta di credito: ad esempio, alcune banche prevedono che il costo del canone diminuisca, fino ad azzerarsi, nel corso degli anni. Anche la possibilità di ottenere vantaggi legati all’utilizzo non è trascurabile soprattutto se, valutando i volumi di operazioni, si è convinti di utilizzare in modo intensivo la carta di credito.

Come richiedere la carta aziendale?

Una volta scelta la carta di credito aziendale più adatta alle proprie esigenze, bisognerà richiedere il prodotto alla banca: le procedure per l’attivazione sono molto simili a quelle per una carta di credito personale, ma nel caso di una carta di credito aziendale sarà necessario sottoscrivere diversi rapporti di credito. Inoltre, bisognerà fornire alla banca delle informazioni che documentino lo stato finanziario dell’azienda. La maggior parte delle banche, ad esempio, prevedono la possibilità di rilasciare la carta solo al proprietario dell’impresa e solo nel caso in cui quest’ultimo non abbia avuto in passato problemi di insolvenza o esperienze di fallimento in altre aziende.

Nel modulo della richiesta per la carta di credito si dovrà indicare se si ha la necessità di carte di credito supplementari per altri membri dell’azienda. In questo caso, nel modulo dovranno essere indicati anche tutti i dati dei collaboratori che avranno accesso alle carte di credito. La carta di credito aziendale può essere richiesta sia in filiale, se la banca prescelta è di tipo “tradizionale”, sia sul sito web delle banche che operano online. In entrambi i casi, la carta di credito arriverà per posta: le tempistiche sono solitamente indicate sul modulo per la richiesta.

Sarà poi necessario seguire le istruzioni per l’attivazione e quindi iniziare ad utilizzare la carta di credito, che potrà essere associata a un conto corrente aziendale in modo da controllare e gestire con più semplicità tutti i movimenti effettuati.

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